LA STORIA
Il Premio Iolanda per il miglior libro di cucina e di ricette nasce da un’idea di Vera Slepoj e Davide Paolini, insieme alla famiglia Giaccari con la volontà di istituire per la prima volta un premio nazionale dedicato al miglior libro di cucina e di ricette. Ad ispirare il premio è la signora Iolanda, un’istituzione della tradizione culinaria popolare dell’entroterra salentino. La passione di Iolanda per la cucina ha avuto inizio all’età di sette anni, quando ha cominciato a cucinare nelle feste e per le famiglie del Salento. Una passione rimasta costante nel tempo, tanto che oggi, passati gli ottant’anni, la signora Iolanda cucina ancora nella celebre trattoria che porta il suo nome. Le sue specialità? I piatti tipici della tradizione salentina: pasta incannulata e pittule con deliziose verdure, tra le quali la “paparina”. Il premio vuole essere un tributo alla signora Iolanda ed al tempo stesso un modo per valorizzare la grande tradizione della cucina italiana, celebrando quelle ricette che sono un tesoro inalienabile della storia di ogni famiglia, tramandate e custodite gelosamente di generazione in generazione. Oltre a quello per la Letteratura sul Vino, istituito con la volontà di dar voce al mondo meraviglioso del vino, è stato intitolato all’amico scomparso Giuseppe Da Re il premio dedicato alla Cucina Salutista ed è stato istituito il Premio letterario Ricette della Memoria.
IL LUOGO
Villa meridiana
Villa La Meridiana è una raffinata dimora di charme del 1874, dall’inconfondibile facciata a strisce giallo ocra e rosso pompeiano incendiata in estate da cascate di bouganvile, a due passi dal mare. La Villa, come l’adiacente Hotel Terminal, fa parte del gruppo Caroli Hotels. Attorno, il giardino ottocentesco con bougainvillea e rose, caprifogli e gelsomini e l’abbeveratoio per gli uccelli che sorvolano anche oggi Santa Maria di Leuca nel periodo delle migrazioni. In cima alla casa, una lanterna-belvedere, una sorta di piccolo “pensatoio” da cui è possibile godere di una vista a 360° su Santa Maria di Leuca, tra i gabbiani, a due passi dal cielo.