Negli anni 50 del secolo scorso, Pier Paolo Pasolini coniò per il poeta ligure Camillo Sbarbaro la definizione “maestro in ombra”; questa fine attribuzione ben si attaglia a Gaspare Buscemi, singolare figura di “Vinificatore artigiano”, parole sue!
In campo letterario verrebbe classificato come scrittore per scrittore o in quello musicale musicista per musicisti; in ultima analisi considerato, rispettato e stimato nella ristretta cerchia di addetti ai lavori, ma poco noto ai più. Eppure questo signore vanta un cursus honorum di notevole peso specifico.
Negli anni 60 è stato uno di quegli encomiabili apripista che hanno letteralmente rifondato il mondo del vino in Friuli Venezia Giulia, successivamente ha ridato vogore ad importanti cantine come quella sociale di Carema in Piemonte e, chicca fra le tante, lo troviamo fra gli artefici del miglior Brandy italiano, il “Villa Zarri”.
Ho incontrato il Maestro nella sua casa-bottega di Zegla. L’abbigliamento squisitamente informale, l’approccio diretto quanto amichevole, la verve, la dinamicità, hanno contributito a rendere piacevole, informale, quanto significativo il lungo colloquio che ha portato alla stesura (a quattro mani) della pubblicazione.
Ci sarebbe materiale per emulare “Guerra e Pace”, ma non serve!
A stagliarsi è stato il profilo di un uomo di indubbia onestà intellettuale, di vivace intelligenza, vasta cultura e di assoluta originalità nel panorama enoico del Bel Paese.
Questo Vademecum, scritto in stile piano, di sicura accessibilità e coinvolgente il giusto, è proiezione e summa del pensiero di Gaspare Buscemi; rivolto ad un pubblico di appassionati, dai neofiti ai più avvertiti, per coinvolgerli in un percorso che dalla vigna attraverso la cantina giunge al bicchiere, per cogliere fino in fondo quel miracolo chiamato vino.
Edito Luglio 2018
Pagine 80
Formato cm 13,5×21