Fiera di settore, London Wine Fair – 20/21/22 Maggio 2019 – Londra
Scheda Paese
Sebbene per valore in euro (e per volume) il mercato del vino inglese abbia registrato una stagnazione nel corso del 2017, il quadro non è totalmente negativo, prova ne sia che gli inglesi hanno importato vino per il 5% in più dell’anno precedente. È senz’altro un mercato – il terzo in ordine di importanza per i nostri vini – che si riconferma aperto alle tendenze e maturo (ma anche molto competitivo) grazie anche alla peculiare predisposizione degli inglesi verso culture e tradizioni diverse. Non fa eccezione l’attrattiva che ancora suscita il nostro Paese e, con esso, “l’Italian way of life” anche per quanto riguarda l’enogastronomia. Per ciò che riguarda il vino, gli inglesi continuano a preferire i vini bianchi (46% del venduto), a seguire i rossi (42%) e i rosati (12%). Le donne consumano più degli uomini e le classi di età più avanzate rispetto ai Millenials che tendenzialmente bevono poco. Circa il 17% del volume di vino si vende nel settore Ho.Re.Ca (canale dove i vini italiani sono meglio posizionati), la GdO copre il 67%, a seguire le enoteche con un 14% in volume. Sono in netta crescita discount e vendita on-line. Il Regno Unito, da sempre protagonista del commercio enoico mondiale, conferma il suo forte legame con il nostro paese e beve sempre più italiano. In termini di quantità, tra i fornitori del Regno Unito l’Italia ha superato la Francia, con oltre 303 milioni di tonnellate di prodotto esportate nel 2017. Se l’Italia soffre una battuta d’arresto sui vini fermi (che però crescono in valore) guadagnano terreno le bollicine che hanno registrato un’ accelerazione stupefacente e una crescita costante fino a rappresentare il quintuplo delle forniture di Champagne e quasi a eguagliare nel 2017 il valore economico di mercato delle bollicine francesi (nel 2007 il Regno Unito importava 485 milioni di spumanti francesi e 15 milioni di euro di italiani, nel 2017 il rapporto è a 413 contro 304). Continua quindi, nonostante le incertezze dell’accordo sulla Brexit, ora al voto in Parlamento, il legame del Regno Unito con il nostro vino, un rapporto che rientra in un panorama più ampio e che vede come forte traino l’interesse per la gastronomia italiana.
Perché partecipare con Vini da Terre Estreme a London Wine Fair
Il mercato del Regno Unito continua ad essere protagonista, con la sua multiculturalità, nell’ accogliere la diversità e le nuove tendenze, in un approccio curioso e aperto a “nuovi vini e nuove combinazioni”. Rappresenta pertanto un interlocutore imprescindibile per i produttori italiani che qui possono rivolgersi a un consumatore attento e in grado di comprendere il valore di saperi ed emozioni che sono alla base della viticoltura eroica ed essenza stessa del prodotto e del territorio che l’ha generato. Con 14.250 visitatori nel 2018 (+ 17,5% rispetto all’anno precedente) e oltre 700 espositori provenienti da tutto il mondo – la London Wine Fair è il più importante appuntamento con il mondo professionale britannico. London Wine Fair è quindi un’opportunità unica per raggiungere l’obiettivo che Vini da Terre Estreme persegue: svolgere un’azione mirata al mondo professionale e del consumatore evoluto, entrando in contatto con i maggiori professionisti del settore – importatori, distributori, Horeca e media.
Allestimento spazio collettivo all’interno dell’evento – 20-22 Maggio
Lo spazio collettivo “Vini da Terre Estreme” organizzato da Pilota Green all’interno della London Wine Fair, prevede l’ospitalità di un massimo di 10 Cantine “eroiche” selezionate per territorio. Ogni Azienda aderente avrà a disposizione, all’interno dello spazio collettivo, un desk personalizzato, magazzino con frigoriferi, fornitura di bicchieri e ghiaccio e l’inserimento nel catalogo della manifestazione.
Ciascuna Azienda parteciperà inoltre, con una propria etichetta, a una MasterClass sui “vini eroici”: Wines from extreme lands: the courage of being unique. A selection of unique wines coming from steep slopes, high altitude, terraces and small islands. Condotto da Alessandra Dinato Sommelier AIS, Dip. WSET La MasterClass riservata, su invito, ad importatori e Ho.Re.Ca.
Chi organizza
Pilota Green è società di servizi con esperienza ventennale nella promozione delle eccellenze eno-gastronomiche del Made in Italy rivolta ai mercati interni (Paesi europei) e Paesi Extra UE. Pilota Green organizza opportunità di business all’interno di eventi fieristici con spazi collettivi, oltre a workshop, seminari guidati e serate-evento, con l’obiettivo di accompagnare le piccole e medie aziende del vino al contatto con importatori, distributori, Ho.Re.Ca., buyer della distribuzione, media di settore, opinion leader, coerentemente selezionati in rapporto alle dimensioni e al posizionamento commerciale delle aziende partecipanti. Dal 2003 pubblica guide e libri, sempre nel settore del turismo eno-gastronomico. Per informazioni: Tel. +39 0422 423411 – info@pilotagreen.it Facebook ViniDaTerreEstreme