Workshop B2B – 7 Luglio 2017 – Kiev – Ucraina
Scheda paese
L’Ucraina è un Paese di oltre 46 milioni di abitanti e un PIL in recessione dal 2014 a seguito della crisi
con la confinante Russia.
C’è stata quindi nel 2014 una forte svalutazione della moneta nazionale e una riduzione del potere d’acquisto degli Ucraini. Il reddito procapite medio si aggira sui 6.000 euro annui.
Il vino in Ucraina è una bevanda conosciuta e apprezzata sin dall’epoca zarista, inoltre il paese era, durante il periodo sovietico, la repubblica con la maggior produzione di vino.
Gli ucraini sono grandi consumatori soprattutto di bevande alcoliche ma la domanda di vino continua a crescere a ritmi intensi e cresce soprattutto la domanda nelle fasce alte di mercato. Attualmente il consumo di vino è di circa 10 litri annui procapite e sta crescendo sostanzialmente per il calo del consumo degli alcolici tradizionali. Le importazioni di vino sono cresciute molto negli ultimi dieci anni, raggiungendo una cifra di oltre 100 milioni di euro l’anno. L’Italia è il primo esportatore di spumanti, con una quota di mercato in valore del 39%, seguita dalla Francia con il 20%, la Georgia 14%, la Germania 9% e la Moldavia 5%.
Per quanto riguarda altri tipi di vino, il primo esportatore è la Georgia con una quota di mercato del 28%, a seguire l’Italia con il 19%, la Francia con il 18%, il Cile e la Moldavia con l’8%. Le importazioni sono in mano a poche imprese, esiste di fatto una situazione di oligopolio.
Per poter importare vino il sistema è complicato, per licenze e regolamentazioni burocratiche. Per esportare in questo Paese occorre stabilire un rapporto con un importatore di fiducia. Il vino si vende nel settore on-trade per il 42% e il 58% nel cosiddetto off-trade. Nel canale Ho.Re.Ca. dominano i vini
francesi e italiani.
Nel consumo di vini italiani prevalgono i bianchi anche se, secondo statistica, i consumi tra bianchi e rossi si equivalgono (Chianti, Valpolicella, Bardolino per i rossi), i rosati in forte crescita e gli spumanti sono molto popolari (Prosecco e Asti).
La classe media ucraina è ancora molto ristretta. In questo ultimo biennio c’è stato un incremento importante nell’importazione di vini dall’Italia. Un elemento che potrebbe favorire lo sviluppo del mercato, non solo del vino, potrebbero essere gli accordi economici con l’Unione Europea, che porterebbero a ridurre le barriere tariffarie e non tariffarie, soprattutto all’importazione di vini.